I sintomi sono gli stessi sia per il diabete di tipo 1 che di tipo 2, in generale il paziente non mostra tanti sintomi con il diabete di tipo 2 e potrebbe non essere così ovvio. Si prega di notare che i sintomi sottostanti non significano necessariamente che il diabete sia un fatto, potrebbero esserci altre ragioni. Di seguito ci sono solo linee guida e suggerimenti. Inoltre, non significa che tu abbia tutti i sintomi contemporaneamente. Se sei incerto, ti preghiamo di contattare immediatamente l’assistenza sanitaria.
- Sete eccessiva
- Minzione frequente
- Estrema fatica
- Vertigini
- Perdita di peso
- Visione offuscata
- Lividi/tagli guariscono lentamente
- Nausea e vomito
- Dolore addominale
- Mal di testa
- Respirazione di Kussmaul, iperventilazione
- Odore di acetone nel respiro
- Prurito nei genitali e nella bocca
Secondo gli Standard di Cura 2018 dell’American Diabetes Association, questi sono i criteri per la diagnosi di diabete (1):
Prevalenza del Diabete in Italia
Stime Attuali: A partire dal 2023, circa 3.7 milioni di italiani soffrono di diabete mellito, rappresentando circa 6.4% della popolazione adulta. Questo segna un aumento rispetto ai 2.9 milioni nel 2010.
Distribuzione per Età: La prevalenza è notevolmente più alta tra gli adulti più anziani, con circa 16.5% di coloro che hanno 65 anni e oltre affetti da diabete. Nel 2021, circa 1.1 milioni di persone tra i 65 e i 74 anni e circa 1.4 milioni di età 75 anni e oltre sono stati segnalati con diabete.
Disparità e Fattori di Rischio
Differenze di Genere: La prevalenza del diabete è generalmente più alta negli uomini rispetto alle donne, anche se più donne muoiono per complicanze del diabete.
Variazioni Regionali: Ci sono differenze notevoli nella prevalenza tra le regioni, con il sud Italia che riporta tassi più elevati rispetto alle regioni settentrionali.
Proiezioni Future
La Federazione Internazionale del Diabete prevede che la prevalenza del diabete in Italia possa continuare a crescere, con crescenti preoccupazioni per i fattori legati allo stile di vita come il comportamento sedentario e l’obesità che contribuiscono a questa tendenza.
Riferimento: